Il progetto della Casa Famiglia
Nella Casa Famiglia sono prioritari questi valori:
La Persona, come bene fondamentale.
La Comunità, come luogo di condivisione.
La Gratuità, come espressione della solidarietà.
La Casa Famiglia cura la realizzazione di una proficua integrazione tra la stessa struttura comunitaria e le risorse del territorio, con particolare riferimento ai servizi competenti (Regione, ASL, Comune, ecc.).
Promuove e valorizza il volontariato con un’efficace azione di sensibilizzazione alla solidarietà e di formazione nel campo specifico dell’AIDS.
Il legame tra coloro che condividono la vita in Casa Famiglia è dato da:
- gli scopi espliciti della struttura;
- i valori condivisi;
- la motivazione;
- il lavoro di gruppo.
Gli obiettivi della Casa-Famiglia sono quelli di creare un ambiente familiare attraverso:
- l ‘accoglienza, la solidarietà, l’amore;
- il coinvolgimento familiare, religioso e sociale;
- l’accompagnamento psico-relazionale;
- l’assistenza professionalmente garantita;
- il favorire opportunità di relazioni con la realtà esterna e il mantenimento o la ricostruzione dei rapporti familiari degli ospiti.
Gli ospiti sono persone portatrici di infezione da HIV, in fase conclamata. Molti di loro presentano anche problematiche tipiche della tossicodipendenza o altre difficoltà psicologiche; per loro viene realizzato un progetto terapeutico personalizzato in collaborazione con il Servizio inviante e in rispetto del regolamento della Casa.
La priorità di accoglienza di un ospite è data:
- dall’AIDS conclamato e patologie correlate;
- dalla situazione di particolare bisogno, come la mancanza di risorse residenziali, il reddito nullo o minimale, lo stato di abbandono.
Le singole situazioni devono pervenire ai Centri di Accoglienza dell’Associazione o al Coordinatore della Casa da:
- Familiari;
- Servizi Sociali;
- Reparti di Malattie Infettive;
- Servizi di Tossicodipendenza;
- Tribunali;
- Privati.
Spetta all’Équipe Direttiva della Casa approfondire il profilo del paziente, richiedendo la seguente documentazione:
- relazione psico-sociale;
- situazione sanitaria;
- dichiarazione di AIDS conclamata.
Il Coordinatore della Casa, in collaborazione con l’Équipe Direttiva, si assume l’impegno di eseguire puntualmente i seguenti passaggi:
- richiesta alle ASL di provenienza, ai Servizi Sociali, alla famiglia o a chi altri ha presentato il caso, di un primo colloquio con il futuro ospite per accertare:
- il reale bisogno;
- la volontà del richiedente di entrare in Casa Famiglia;
- la capacità di accogliere le fondamentali regole del vivere assieme;
- la mancanza di tossicodipendenza attiva.
- consegna all’ospite del Regolamento della Casa che dovrà liberamente sottoscrivere.
- accettazione.
- compilazione della scheda personale.
- verifica dei documenti personali del futuro ospite:
- carta d’identità;
- codice fiscale originale;
- tessera sanitaria;
- esenzione ticket;
- protocollo terapeutico.
- informazione del nuovo ingresso agli Operatori e alla Comunità.
- accoglienza e avvio alla vita in comunità.
L’ospite può in qualunque momento sottoscrivere l’autodimissione.
L’Équipe Direttiva della Casa può allontanare dalla Comunità un ospite per comportamento inadeguato e pericoloso come ad esempio:
- comportamenti autolesivi o violenza nei confronti degli altri ospiti o delle altre persone che operano nella Casa Famiglia;
- abuso di alcool, psicofarmaci, ecc.;
- uso e detenzione di droghe o sostanze illecite;
- uso e detenzione di armi e oggetti pericolosi.
La dimissione di qualunque ospite va segnalata e motivata, quando è possibile anche preventivamente, dal Coordinatore della Casa, al Servizio inviante e alla famiglia.
Nel caso di autodimissione, prima che l’ospite lasci la Casa, si deve compilare una dichiarazione firmata dall’interessato stesso e controfirmata dal Coordinatore, dove l’ospite esprime la libera scelta di lasciare la Casa.
Il personale della Casa Famiglia è così rappresentato:
- Équipe Direttiva;
- Coordinatore responsabile;
- Direttore sanitario, infettivologo;
- Psichiatra;
- Psicologo;
- Infermieri professionali;
- Operatori a tempo pieno;
- Operatori volontari.
Équipe Direttiva
E’ costituita da: Presidente dell’Associazione, Coordinatore responsabile, Direttore sanitario, un altro membro del Comitato esecutivo dell’Associazione.
Essa valuta l’ammissione degli ospiti, tenendo presente le priorità e i criteri dettati dal progetto della Casa e dal programma socio-sanitario.
L’Équipe Direttiva si interessa:
- della formazione degli operatori e dei volontari;
- dei preventivi di spese;
- delle diverse iniziative a favore della Casa Famiglia;
- di stabilire i momenti di incontro di équipe per la programmazione e verifica;
- della supervisione degli operatori e dei volontari;
- della partecipazione agli organismi di programmazione e coordinamento;
- della programmazione degli incontri per operatori e volontari;
- di accogliere e valutare stampa e visitatori;
- di tenere i rapporti con le altre Case Famiglia e Comunità alloggio.
Coordinatore
Il Coordinatore promuove, coordina e supervisiona la vita e le attività della Casa. A lui è richiesta una presenza giornaliera e la disponibilità ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità.
Compiti:
- è responsabile della gestione della Casa;
- esamina, insieme all’Équipe Direttiva, la presa in carico degli ospiti in base a criteri predeterminati;
- tiene aggiornati i registri di presenza e di collegamento turnale e informativo degli operatori, dei volontari e degli ospiti;
- formula, insieme all’Équipe Direttiva, i programmi individuali di intervento che periodicamente verifica con i servizi competenti, tenendo conto delle singole esigenze e del gruppo come insieme;
- è responsabile dell’aspetto sanitario dell’ospite;
- cura la somministrazione e il controllo dei farmaci prescritti e l’esecuzione di medicazioni semplici;
- collabora in accordo con le strutture sanitarie, con la divisione di Malattie Infettive e con le altre eventuali specialità;
- cura la raccolta delle note informative e dei documenti sanitari dell’ospite;
- cura la raccolta e l’invio dei materiali biologici;
- tiene, in collaborazione con l’Équipe Direttiva, i rapporti con i familiari degli ospiti;
- coordina le attività quotidiane della Casa; attività degli operatori, lavanderia, cucina, rifiuti, manutenzione giornaliera, ecc.;
- controlla la confezione e la somministrazione delle diete prescritte dal medico;
- programma gli incontri degli operatori e dei volontari per la normale attività.
Operatori e Infermieri
Gli operatori assumono e condividono il progetto e il regolamento della Casa Famiglia e lo spirito solidale dell’Associazione Mondo X - Sardegna.
Si occupano della conduzione della Casa e sono i referenti diretti degli ospiti con cui si impegnano a intrattenere relazioni umane significative.
Assicurano un servizio continuativo accanto all’ospite mediante turni di presenza e in collaborazione con gli operatori volontari.
Sono persone con esperienza e professionalità diverse che svolgono funzioni di:
- relazione di aiuto, sostegno agli ospiti;
- assistenza domestica: gestione quotidiana della Casa;
- assistenza infermieristica generica;
- animazione e gestione del tempo libero;
- attività inerenti la pulizia e l’igiene degli ospiti;
- smaltimento dei rifiuti;
- servizio di stireria e lavanderia;
- accompagnamento degli ospiti per le visite medico-specialistiche e altre eventuali uscite che richiedono la presenza di un operatore della Casa;
- preparazione dei pasti;
- pulizia e riordino degli ambienti in collaborazione con gli ospiti.
Psicologo-Psichiatra-Psicoterapeuta
Assume e condivide il progetto della Casa Famiglia collaborando direttamente con l’Équipe Direttive e con il Coordinatore della Casa.
Compiti:
- analizza i bisogni psicologici dell’ospite; se psichiatra: formula il progetto di somministrazione di farmaci e il loro monitoraggio;
- valuta l’ospite dal punto di vista psicodiagnostico;
- orienta i problemi psicologici dell’ospite (e della famiglia);
- favorisce e sostiene i processi emozionali dell’ospite;
- facilita un riequilibrio dell’aspetto relazionale ed emotivo tra gli ospiti e gli operatori, mediando i conflitti;
- valuta motivazione e vissuti degli operatori e dei volontari, orientandone le risorse;
- sostiene gli operatori nella comunicazione e nell’elaborazione dei vissuti emozionali legati all’assistenza;
- facilita i processi comunicativi all’interno della Casa, analizzando le interazioni fra i soggetti protagonisti dell’organizzazione dell’assistenza;
- partecipa alla stesura del piano di intervento al fine di facilitare la comprensione delle dinamiche emozionali che intercorrono fra operatori e ospiti;
- formula proposte di intervento e le discute con l’Équipe Direttiva, il Coordinatore e gli operatori;
- partecipa alla formazione degli operatori e dei volontari.
Operatori Volontari
In rapporto alle proprie competenze e specificità svolgono preziose funzioni integrative e di supporto, di accompagnamento, preparazione dei pasti, animazione del tempo libero, attività di laboratorio, spazi culturali e forme diverse di socializzazione, igiene ambientale.
Gli operatori volontari devono aver frequentato il corso di formazione indetto dall’Associazione Mondo X - Sardegna o da altri organismi e saranno accettati in base alle necessità reali della Casa Famiglia.
I volontari che iniziano il loro servizio con i malati di AIDS devono:
- aver compiuto i diciotto anni ed essere a conoscenza delle loro responsabilità per sé e nei confronti degli ammalati stessi;
- condividere il Progetto della Casa Famiglia S. Antonio Abate;
- collaborare con gli operatori nella conduzione della vita della Casa, in particolare circa la relazione con gli ospiti e le attività occupazionali e ricreative;
- rispettare l’orario di presenza concordato e i compiti loro assegnati;
- essere vaccinati anti epatite B e anti TBC.
Aspetti igienici-sanitari
Tutti gli operatori della Casa Famiglia devono:
- USARE sempre idonee misure di barriera per prevenire l’esposizione cutanea e mucosa nei casi si preveda un contatto anche accidentale con il sangue o altri liquidi biologici di ogni ospite;
- INDOSSARE i guanti prima di venire a contatto con il sangue o altri liquidi biologici, mucose o cute non intatta di ogni ospite, nonché per eseguire venipunture o altre procedure di accesso vascolare.
- I guanti devono essere sostituiti dopo la cura di ogni ospite;
- INDOSSARE il camice per l’igiene personale degli ospiti (bagno).
Gli operatori debbono inoltre:
- eseguire la pulizia quotidiana della camere con detersivi;
- eseguire la disinfezione con uso della candeggina soprattutto per i servizi igienici e per la cucina;
- immergere le stoviglie in un recipiente con candeggina per almeno 10-15 minuti prima di essere introdotte nella lavastoviglie;
- evitare in modo assoluto lo scambio di accessori personali (rasoi, forbici, ecc.) fra gli ospiti.
Rifiuti speciali
I rifiuti speciali (siringhe, garze, cotone, pannoloni, ecc.) vanno depositati nei contenitori speciali appositi per essere avviati allo smaltimento come prescrive la legge.