Il VESCOVO GIAN FRANCO SABA VISITA S’ASPRU

Il VESCOVO GIAN FRANCO SABA VISITA S’ASPRU

MERCOLEDÌ 17 APRILE 2024

Nel 1945 donna Annunziata Vivanet, terziaria francescana e già vedova di Diego Murgia, ingegnere ferroviario e stradale, dispose, nel suo testamento, di donare al Vescovo di Sassari, Monsignor Mazzotti, i terreni e la casa padronale sul colle di S’Aspru. Non immaginava certo che quei luoghi che per anni, grazie a lei prima e alla Curia poi, avevano ospitato orfanelli, giovani seminaristi, colonie di bimbi, dal 1982 avrebbero ospitato giovani che erano stati resi “orfani” della loro dignità a causa della dipendenza dalla più diverse sostanze o dall’alcol o anche dal gioco e da internet.

Fu Monsignor Paolo Carta, all’approssimarsi del termine del suo incarico vescovile, a concedere quei terreni e quella casa all’Associazione Mondo X – Sardegna che, ispirata dai Francescani isolani nella persona del suo Custode, padre Dario Pili, aveva già dato vita alla prima Comunità di Recupero a Cagliari, nel Convento dei Francescani Minori di San Mauro. 

Padre Salvatore Morittu, consapevole che la “piaga” della tossicodipendenza colpiva i giovani dell’intera Sardegna, dopo aver accolto i primi eroinomani nel cagliaritano, ottenne dalla Curia la “tenuta” di S’Aspru, ormai in stato di abbandono e “cannibalizzata”, affinchè altri “cavalli zoppi”, sui quali da 44 anni egli scommette, potessero ritrovare sé stessi nella coltivare la terra, curare la casa e gli animali, produrre formaggi e manufatti di legno.

S’Aspru – Terra di Incontri – è diventata nel tempo parte integrante del territorio di Siligo. Padre Salvatore ne ha ottenuto la cittadinanza onoraria, il primo ragazzo morto nel 1985 a causa dell’infezione di Aids è sepolto, come d’altro canto donna Annunziata, nel cimitero di Siligo; la comunità silighese, dopo un’iniziale diffidenza nei confronti dei drogati, abitanti in quella che il comune del Mejlogu vedeva allora quale zona dall’interesse turistico, ha abbracciato la gente di S’Aspru, ne segue tuttora il duro lavoro e non di rado i silighesi e i ragazzi della Comunità si incontrano nei momenti topici del contesto sociale del luogo.

Non poteva pertanto Monsignor Gianfranco Saba, Arcivescovo di Sassari, esimersi da visitare “la sua casa”, quella casa concessa a Mondo X – Sardegna quale luogo salvifico per chi si è piegato alla fragilità della dipendenza e a S’Aspru cerca di risollevarsi dal peso del disagio e della sofferenza.

In occasione della visita pastorale che lo ha visto da domenica 14 aprile toccare il Meilogu, portare conforto alle fasce deboli di quella società, aprire il dialogo con le istituzioni civili, militari, religiose del territorio, poichè la Comunità di S’Aspru è parte integrante di tale realtà, con gioia il “nostro” Vescovo, nel pomeriggio di mercoledì 17 aprile, è stato accolto dal fondatore della Comunità, padre Salvatore Morittu, dal suo collaboratore padre Stefano Gennari, dal coordinatore Giuseppe Rizzo e dagli operatori e maestri di lavoro che oggi, come da 44 anni, portano avanti il “progetto” riabilitativo dei giovani colpiti dalle dipendenze.

Monsignor Gianfranco Saba ha fortemente voluto recarsi nella struttura per dare un segno di vicinanza concreta e per sottolineare l’importanza del lavoro svolto in questi anni. Ha voluto visitare i settori della Comunità: la biblioteca, il caseificio, i ricoveri degli animali – mucche, maiali, pecore – l’orto, la falegnameria, per condividere infine un momento di raccoglimento in preghiera con padre Salvatore e padre Stefano nella piccola Cappella di S’Aspru.

E’ stato un messaggio importante e incoraggiante, quello raccolto in occasione della visita dell’Arcivescovo di Sassari; la sua presenza, le sue parole, la sua sollecitudine nei confronti dell’Associazione Mondo X – Sardegna ed in particolare per i giovani ospiti della Comunità di S’Aspru, è di stimolo per l’azione di recupero e riabilitazione che da anni è portata avanti con tenacia e professionalità al fine di restituire la dignità a coloro che, purtroppo, l’hanno perduta.

Una volta di più la collina si è fatta Terra di Incontri, incontri “familiari”, incontri calorosi e preziosi che restano incisi, con le altre storie, nei “crasti” di basalto che circondano S’Aspru, Casa che oggi ha accolto, quasi come un pellegrino, Monsignor Gianfranco Saba, al quale va il sentito ringraziamento per la sua fraterna attenzione.